Il pensiero unico sembra pervadere la visione odierna sin da quando sono crollati i due sistemi contrapposti: il liberalismo e il comunismo. Venendo a mancare il secondo l'ideologia corrente sembra essersi appiattita su posizioni del tutto uniformi, un'informità che sembra parlare la voce del consumismo e della legge di mercato secondo cui tutto ha senso se segue una chiave di mera convenienza economica.
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17 luglio 2014
9 febbraio 2014
Il collasso morale della Germania italianizzata. Fine di un mito
C'è una Germania che guarda all'Italia, una parte della mentalità teutonica sembra non ammirare il piano preferenziale sulla quale si è, o è stata, posta per divenire l'esempio dinanzi alla più scellerata Europa. Una parte della Germania sembra in pratica non aderire alla teoria di paese al di sopra delle parti e delle ingiustizie, insomma una Germania fuori controllo che non riesce più a sostenere il modello di "Über Alles" dinanzi alle macerie UE. Allora a questa Germania sembra non resti altra scelta di farsi lentamente risucchiare verso il punto x che porta verso il basso, non resta che lasciarsi ammaliare da un costume oramai formalmente accettato negli Stati europei, seguendo il modello greco-italiano. Corruzione, falsi, scandali sessuali, scandali di plagio, scandali economici, favoritismi della classe politica rivolti a se stessi, mentre alla gente si impongono come chiaro modello un "Vorbild" super partes, dove le parti sono il popolo e non la casta.
26 maggio 2013
Gli Angry birds del postmoderno
Accade che un giorno come tanti un essere umano si fermi e sieda in un dei tanti Mc Donald all'aperto. È proprio nel momento del dolce far niente che si osservano meglio le persone, lo sguardo cade sui bambini, i loro movimenti buffi o come i genitori mostrino verso di loro più o meno attenzioni.
Un giorno una famiglia aveva acquistato a testa un Mc Menu e per il più piccino il classico Happy Meal. Nulla di straordinario, se non fosse per l'occhio acuto di chi si ferma ad osservare, al Mc Donald, come in un anonimo fast-food simbolo del modernità occidentale, la gente perda ogni inibizione mostrando quella dark side che ognuno, alle prese con il cibo o altre voraci passioni materiali e fisiche, possiede o meglio ne viene posseduto. Dinanzi alla furia cannibale e al desiderio di addentare una carne di provenienza ignota ma dal sapore corposo, i genitori hanno dimenticato che un bambino piccolo non sa aprire la magica custodia dell'Happy Meal né è capace a posizionare il panino nel modo corretto. Dopo alcuni minuti il bambino chiama all'attenzione i genitori concentrati sul loro panino fumante.
Un giorno una famiglia aveva acquistato a testa un Mc Menu e per il più piccino il classico Happy Meal. Nulla di straordinario, se non fosse per l'occhio acuto di chi si ferma ad osservare, al Mc Donald, come in un anonimo fast-food simbolo del modernità occidentale, la gente perda ogni inibizione mostrando quella dark side che ognuno, alle prese con il cibo o altre voraci passioni materiali e fisiche, possiede o meglio ne viene posseduto. Dinanzi alla furia cannibale e al desiderio di addentare una carne di provenienza ignota ma dal sapore corposo, i genitori hanno dimenticato che un bambino piccolo non sa aprire la magica custodia dell'Happy Meal né è capace a posizionare il panino nel modo corretto. Dopo alcuni minuti il bambino chiama all'attenzione i genitori concentrati sul loro panino fumante.
22 aprile 2013
La bellezza olfattiva della zagara
Un fiore di zagara
Dall'inizio di aprile sino al mese di maggio in Giappone avviene tradizionalmente la fioritura dell'albero di ciliegio, l'hanami. Questo periodo per i giapponesi assume un significato particolare perché ferma ogni anima sensibile alla bianca bellezza degli alberi di sakura (i ciliegi). In questo periodo i giapponesi amano fare dei picnic all'ombra dei sakura, confortati la una pioggia di foglie bianche smosse dal vento.
21 febbraio 2013
L'ignoranza che ci danneggia
Pensate che l'istruzione sia costosa? Provate l'ignoranza.
Derek Bok
Derek Bok
In un articolo apparso ieri nella pagina online de «Il Fatto Quotidiano», Luigi Franco titola una breve intervista a Tullio De Mauro Analfabetismo di ritorno, ecco perché gli italiani votano con la pancia. L'argomento è stato già trattato all'interno di questo blog attraverso un'altra intervista a De Mauro in cui si analizzavano i dati relativi all'ignoranza di ritorno degli italiani.
Oggi ritorno su questo argomento perché a pochi giorni dal voto delle politiche, una parte delle risposte sul perché gli italiani sostengano un certo candidato o un partito, proviene proprio da questo aspetto dimenticato (con dolo) dalle nostre classi dirigenti.
12 febbraio 2013
Il papa moderno
Ha ragione Ezio Mauro quando parla della vicenda dell'ancora Papa Ratzinger definendola una vicenda moderna: “la modernità irrompe nelle stanze vaticane”. Il rifiuto del papa tedesco a proseguire il suo ruolo di pastore potrebbe avere diverse chiavi di letture, non ultima una chiave “debole” del pensiero dominante, ove l'individuo sfinito da un sé che non ha modo di sbocciare perché schiacciato dalla “forza” di regole alle quali piegarsi, decide di imporsi ad ogni costo, in ogni modo. Mettendo da parte le parole che hanno servito da scudo a una patata bollente di queste dimensioni e che richiamerebbero una stanchezza fisica del papa, che non si intende qui mettere in discussione, vi è una nota stonata, qualcosa che non torna.
7 dicembre 2012
Pensi alla ancora alla Destra e alla Sinistra?
Ho appena terminato la lunga lettura dei Viceré di Federico De Roberto, ovvero le vicende e le lotte della famiglia Uzeda a cavallo tra una Sicilia Borbonica e il Regno d'Italia. Consalvo è giunto al Parlamento Italiano e i discorsi sono fortemente legati al mantenimento del potere all'interno dello stesso onde perpetuare il ruolo di comando della famiglia.
15 ottobre 2012
Senza Parole
Ho scovato questa vignetta di Altan “cazzeggiando” per i siti, una attività che, col passare del tempo, occupa brandelli sempre maggiori della mia libertà. Proviene molto probabilmente da «L’Espresso», settimanale per il quale Altan lavora da sempre, ma non conosco la data della sua pubblicazione.
Che dire, quando l'ho vista sono rimasto senza parole...
9 ottobre 2012
Per chi suona la campanella
Abbiamo fatto dei passi avanti e abbiamo imparato tanto in questi anni.
Era un lontano 1992 quando per gli italiani suonò la campanella e per alcuni politici iniziarono lunghi processi e per altri si aprirono le sbarre delle carceri. Con l’inizio dell’indagine Mani pulite e l’era tangentopoli la vita dell’italiano è subito caratterizzata da un’ondata di indignazione e decadimento etico, culturale, sociale e quasi economico. La parabola discendente potremmo farla idealmente partire da qui, da Craxi e soci, da una politica dalle leggi tutte speciali, ma che è sempre legge e dunque noi a lei sempre tendiamo e impariamo.
10 settembre 2012
Chi siamo noi oggi? Il dopo Hitler e la stagione della colpa perpetua
Günter Grass
Non sono i 6 milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti.
Woody Allen
In questa storia c'è un colpevole e un innocente, un carnefice e una vittima, l'uno legato all'altro irreversibilmente da un senso di colpa che prima fu senso di rivalsa di un solo uomo. Questa storia la conosciamo tutti è la storia per eccellenza perché è ciò che avvenne durante la seconda guerra mondiale ma, a ben vedere, la storia che andremo a raccontare ha radici molto più antiche. Si svolge all'interno di una identità culturale che della diaspora fece il suo punto di forza, ma anche la sua più grande disperazione. La figura dell'ebreo errante nell'immaginario letterario evidenzia bene il dramma umano di una comunità che si è evoluta, però, nella vicenda drammatica stessa. Sono gli ebrei, infatti, ad essere per antonomasia il popolo delle arti e del commercio, di spiccata intelligenza e di grande umore. Al contempo si svolge da secoli l'altra storia, quella dei grandi e forti teutonici che, dopo l'avvento della dittatura di Adolf Hitler, sarà ricordato con il solo epiteto di popolo nazista, i nazisti.
17 gennaio 2012
Il film già vissuto del Concordia
È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione.
Woody Allen
Woody Allen
L’affondamento del Concordia non è un dramma reale, semmai è un film già visto in TV particolarmente emozionate. Dalle interviste ai passeggeri smarriti infatti il copione era unico: «sembrava di essere sul Titanic.» Ma perché una tragedia avvenuta proprio un secolo fa, è così vivido nella mente dei passeggeri? E perché la percezione del pericolo in ognuno d’essi era maggiore di quanto non fosse realmente?
25 dicembre 2011
Il giorno dei morti
Mi hanno sempre affascinato gli astuti nascondigli della malinconia. Come poche cose la malinconia sa acquattarsi, silente e immota, nei paradossi: le sere d’estate, i giorni di vacanza, e soprattutto le festività natalizie: un classico.
5 dicembre 2011
La maschera di V per Vendetta eletta a simbolo di tutte le contestazioni
Finzione e realtà spesso si compenetrano e non c'è da stupirsi se orde immani di esasperati fanno di una semplice maschera il proprio vessillo di potere e protezione. Questo è ciò che da un anno a questa parte sta accadendo in tutto il mondo. Indignados, Occupy Wall Street, i ragazzi della Primavera Araba, i militanti anti G8 e G20, gli hacker di Anonymous, tutti indossano la stessa maschera, quella di V per Vendetta.
14 novembre 2011
Todo cambia
Ormai è una realtà il cambio di governo e il mutamento della situazione politica del nostro paese. Un cambio strano, curioso, una sorta di fine impero tra il grottesco e il tragico avvenuto il 12 novembre. Tra fischi, applausi, contestazioni e persino un originale orchestra di Allelujia, finisce l'esperienza del berlusconismo italiano cui più volte anche il nostro sito ha tirato in ballo.
11 novembre 2011
Quer pasticciaccio brutto de piazza Affari
Il tracollo della Borsa, dell’economia e della politica italiana preannuncia anni bui: la crisi dello sfarzo, il drammatico calo d’ascolti del Grande Fratello, una tragedia che si consuma sotto i nostri occhi.
9 aprile 2011
Uno scatto d'orgoglio
Nel vivere quotidianamente le inconcludenti vicende di casa nostra tutto ci appare ormai scontato e banale, come se certi atti o certe vicende fossero entrate nel novero dell'abitudinario. Sicché l'immagine stessa che da italiani percepiamo di noi stessi, così frustrati da un grave senso di inferiorità e sottostima, ci induce a palesare un pessimismo verso il presente e in misura maggiore verso il futuro.
20 marzo 2011
Voci dal Giappone
Abbiamo visto tutti le immagini che ci giungono dal Giappone, il terremoto prima e la devastante onda che travolgeva tutto e cancellava in pochi istanti intere città. Siamo rimasti basiti di fronte alla potenza della natura ma anche consci che la nostra civiltà, per quanto organizzata, sia del tutto fragile, appesa ad un cavo elettrico che ci mantenga in vita. Sicché eliminate le certezze, persi gli affetti, tutto si svuota di senso e la vita appare diversa...
9 febbraio 2011
Patria ferita a morte
Mi chiedo quanti ancora sorrisi falsi,
passi di sasso, gesti mafiosi,
parole vuote,
sguardi pigri,
dignità calpestate,
27 gennaio 2011
Per non dimenticare - [27 gennaio: giorno della memoria]
"...più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente..."
23 dicembre 2010
"Bianco" Natale
Macchina da cucire,
Macchina del caffé,
Macchina.
Persino il vocabolario ha dovuto piegarsi all'indebolimento umano a causa della sua meccanicizzazione. Indifeso e debole, l´uomo non puó che affidare il suo stesso Essere alla macchina che lui stesso ha creato e che a lui appartiene piú del suo sé.
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