22 dicembre 2024

La parabola della Vaporwave

La Vaporwave è morta, lunga vita alla Vaporwave.

Citazione, che nella sua contraddizione, riassume l’essenza di ciò che la Vaporwave è stata, è e sarà.
La Vaporwave è morta e già da qualche anno il movimento ha subito un declino inevitabile e intrinseco agli albori della sua nascita.
Lunga vita alla Vaporwave, perché nella morte la Vapor ha trovato il suo Nirvana, il suo desiderio di essere un fenomeno di passaggio senza raggiungere mai la definizione di genere Pop.
Perché interessarci di questo fenomeno? Perché per molti tratti ci permette, analizzandola, di tratteggiare una linea parallela di come alcuni tratti della società sono cambiati nel corso di quest’era digitale.
Dell’oceano Vaporwave, una vasta onda di nostalgia, distopismo e satira approfondiremo il genere musicale e estetico chiarendo quattro punti fondamentali:

  • Come è nata?
  • Perché è rimasto un genere di nicchia
  • Perché ne esistono così tanti sottogeneri
  • È ancora viva? Che fine ha fatto?

8 dicembre 2024

Lo spirito del tempo

I giganti della discarica di Peccioli

Questa estate ho avuto l'opportunità di visitare il comune di Peccioli in provincia di Pisa, un comune che ha puntato tutto sull'arte, ricevendo anche la nomina a Borgo dei Borghi 2024. Tra le stradine della cittadina medievale e quelle delle frazioni è possibile compiere un itinerario tra istallazioni e opere d'arte contemporanea. Di tutto questo lavoro organizzativo sono stato colpito in particolare da due cose: la "discarica d'arte" e un'opera esposta in una delle stradine di Peccioli.

19 novembre 2024

I libri che danno emozioni

La letteratura e la scrittura hanno sempre avuto il potere di condurci in territori sconosciuti, dove dover affrontare ciò che, nel corso della nostra vita quotidiana, tendiamo a evitare. In un mondo dove i timori, le fragilità e i desideri rimangono spesso sopiti, la parola scritta tramuta in un ponte che ci immerge in esperienze che, altrimenti, rimarrebbero inaccessibili. La scrittura diventa non solo un atto di espressione e ribellione, ma una chiara via per conoscere noi stessi.

15 novembre 2024

Il mostro viene a galla: uno sguardo nell'abisso tra The Leftovers e It


Il mostro trascende il limite di sopportazione che la ragione impone all’autocontrollo.
Nefasto per la labile capacità di razionalizzazione dell'essere umano è l'impossibilità di comprendere le concause che hanno generato la manifestazione mostruosa.

11 novembre 2024

Edvard Munch: l’arte è il profondo del cuore

La vita di Edvard Munch coincide con la sua arte. Non si tratta di un’espressione estrema, né di un modo esteticamente piacevole per definirla. Esprimendosi artisticamente, il pittore norvegese cercò sempre di ritrovare quell’equilibrio psichico e spirituale che purtroppo perse più volte, e a fasi alterne, per via delle dolorose vicende biografiche che lo riguardarono. Alla fine del secolo, in un’epoca ormai orientata verso un infinito progresso tecnologico, dove l’uomo (borghese) aveva ormai perso il contatto con i suoi simili e con la natura, il dipingere per Munch corrispose ad una via catartica per comprendere questa frattura e vivere attraverso essa, per accettare la solitudine non pretendendo di combatterla. Attraverso una serie di scritti dell’artista, che documentò spesso il proprio lavoro e la sua vita, in annotazioni, bozze, diari, che prendono la forma di ricordi (che egli lasciò alla città di Oslo), è possibile restituire il carattere della sua propria concezione di arte, oltre che di vita.