16 settembre 2025

La strategia della tensione: la guerra invisibile che ha sconvolto l’Italia

Il 12 dicembre 1969 Piazza Fontana è affollata, e all’interno della Banca dell’Agricoltura le persone si affannano a sbrigare i propri affari. Nessuno sa che da lì a poco accadrà un evento che cambierà per sempre il corso della storia italiana per i trent’anni a venire. Infatti, alle 16:37 un enorme boato squarcia la tranquillità del capoluogo meneghino. Una bomba esplode, uccide 17 persone e causa 88 feriti: è l’inizio della strategia della tensione. Un nome che vuol dire tutto e niente. In che senso strategia? E perché tensione? Chi ha provocato quel terribile attentato? E per quale ragione?

13 settembre 2025

Pina Bausch e il Tanztheater

© Ph. Wilfried Krüger | Pina Bausch 

Il mondo dell’arte ormai da tempo ci ha abituati a delle manifestazioni molto interessanti, ibride, che si potrebbero definire “osmotiche”, in cui le sue varie forme sono caratterizzate da un passaggio di elementi che ne cambiano i connotati originari. Così il teatro si mescola con il cinema, la pittura con la fotografia, la musica con la letteratura. E il pubblico assiste mostrando reazioni completamente diverse, a volte una promettente curiosità, altre completa perplessità, ma, nella maggior parte dei casi, questi esperimenti artistici non passano inosservati e non restano in ombra, ma diventano, anzi, oggetto di studi e approfondimenti. Uno degli esempi meglio riusciti e più importanti di “osmosi artistiche” nella storia della cultura recente è quello del Tanztheater della danzatrice e coreografa Pina Bausch.

9 settembre 2025

Vampyr – Il vampiro di Carl Theodor Dreyer ovvero il sonno della ragione che genera i vampiri

In questa pellicola grottesca del 1932 il regista danese mette in scena l’eterna lotta tra la ragione e il male che si nasconde nell’animo umano. 

8 settembre 2025

Anna Lora e l’ArtScience: dove arte e scienza si fondono in una visione sinestetica del futuro


Nel corso della storia, arte e scienza sono sempre stati considerati mondi separati, a volte addirittura opposti. L’arte si fonda sull’intuizione, l’estetica e l’emozione, mentre la scienza si basa sulla razionalità, sull’osservazione oggettiva e sul metodo empirico. Tuttavia, questa dicotomia è relativamente recente: basti pensare a figure come Leonardo da Vinci, che univano genialità artistica e spirito scientifico, per comprendere come l’incontro tra queste due discipline sia non solo possibile, ma anche fecondo.
Oggi, in un’epoca caratterizzata da sfide globali e da tecnologie sempre più sofisticate, il dialogo tra arte e scienza diventa urgente e necessario. In questo contesto nasce l’ArtScience (o SciArt), un ambito interdisciplinare in cui artisti e scienziati collaborano per generare nuove forme di conoscenza e aprire immaginari alternativi sul mondo. Non si tratta soltanto di abbellire concetti scientifici o visualizzare dati: l’ArtScience costruisce veri e propri processi creativi condivisi, dove la sensibilità artistica pone nuove domande e la ricerca scientifica ispira nuovi linguaggi.
Abbiamo incontrato Anna Lora, giovane performer e studentessa di ArtScience in Olanda, per approfondire questa disciplina e scoprire cosa significhi oggi costruire un percorso che attraversa arte, scienza e tecnologia

5 settembre 2025

Il sapere che sembra sapere

C’è un paradosso che attraversa la nostra epoca: non è che stiamo diventando più ignoranti, è che non sappiamo più distinguere quando lo siamo. L’informazione non manca, anzi: scorre in abbondanza, sotto forma di testi ben scritti, fluidi, rassicuranti. Il punto è che questa abbondanza produce un effetto ottico: confonde il sembrare con l’essere, la forma con la sostanza.