Quando si spegne un artista, certamente la sua arte continua a vivere e resta come suo testamento, come traccia che negli anni ha lasciato al pubblico per raccontare la sua vita, le sue riflessioni, le sue inclinazioni. Se la vita terrena ha per tutti una fine, l’arte è eterna e può farsi portavoce del pensiero di un’epoca, di un contesto storico, politico e culturale anche dopo secoli. Affinché questo accada, è, però, necessario un processo di conservazione del patrimonio artistico lasciato da chi ha fatto dell’arte, nelle sue varie forme, la protagonista della sua esistenza. In tal senso, il processo di digitalizzazione può aiutare a diffondere e a rendere facilmente accessibili opere, documenti e testimonianze di inestimabile valore. Ciò è quanto è accaduto con i lavori del grande scrittore siciliano Andrea Camilleri, il cui archivio è adesso digitale.